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28 gennaio 2016Trasporto aereo

Orio al Serio, record storico Con 10,4 milioni di passeggeri e' il terzo scalo nazionale

Dietro i due hub principali di Fiumicino e Malpensa. Nel regno del low cost, e in particolare di Ryanair, incremento del 18,6% rispetto al 2014. ma si conferma anche il ruolo strategico del trasporto merci: 120 mila tonnellate annue sui vettori courier.
di Redazione Bergamo online
 
È una crescita iniziata nei primi anni 2000, quella di Orio, senza alcuna sosta o passaggio a vuoto. Lo scalo di Bergamo, regno di Ryanair, di altre compagnie low cost e non solo, ha chiuso il 2015 con un record assoluto, che lo colloca saldamente terzo scalo nazionale dopo i due hub principali del Paese, Fiumicino e Malpensa.
L’aeroporto, ribattezzato «Il Caravaggio» cinque anni fa, ha chiuso il 2015 con un movimento di 10 milioni e 404 mila, con un incremento del 18,6% rispetto all’anno precedente, quando però le attività si erano fermate per un paio di settimane in coincidenza con l’ultima fase dei lavori di rifacimento della pista. «Pure considerando l’aggiunta del virtuale numero di passeggeri trasferiti in altro scalo (in quella fase di lavori a Malpensa, ndr) — si legge in un comunicato di Sacbo, la società di gestione — si tratterebbe di un incremento percentuale a doppia cifra corrispondente a oltre un milione di passeggeri in più»
«A partire da maggio 2015 — ricorda Sacbo — si sono resi disponibili il nuovo terminal partenze e la corrispondente area arrivi, insieme alla nuova viabilità di accesso e alle aree di sosta. L’aumento dei passeggeri è stato sostenuto dai voli di linea, caratterizzati da load factor sempre superiori alla media, che hanno consentito di non risentire della flessione registrata dal settore charter, influenzato dal calo dell’offerta verso le aree considerate a rischio».
Sul fronte delle merci l’aeroporto di Bergamo conferma il ruolo strategico nel settore delle merci movimentate dai vettori courier che si attestano sempre oltre le 120mila tonnellate annue. A fronte del trend generale positivo, si registrano un totale complessivo di 76.078 movimenti aerei, di cui 74.446 riferiti all’aviazione commerciale. Il numero dei movimenti aerei, in funzione della distribuzione del traffico sulle due direzioni di decollo, è sostanzialmente allineato a quanto registrato nell’ultimo quinquennio.