NOVI LIGURE. Era attesa da oltre un anno e mezzo la nomina del commissario del Terzo Valico, in sostituzione di Walter Lupi. Dopo rinvii su rinvii, è arrivata ieri. Come era già stato annunciato da tempo, ma mai ufficializzato, sarà lolanda Romano a rappresentare il Governo nei

rapporti con i territori attraversati dall'opera da 6 miliardi di euro, con il committente e il general contractor. Architetto piemontese, considerata vicino al premier Renzi, è un'esperta di democrazia partecipativa e in particolare dei processi di partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche in materia urbanistica. Positivi i primi commenti: «Con la designazione di lolanda Romano - ha commentato l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco - si colma un vuoto che stava diventando incomprensibile e si potrà dare nuovo slancio all'azione di coinvolgimento dei territori interessati dall'opera. Chiederemo subito un incontro con il neo Commissario per affrontare i vari dossier aperti a partire dall'applicazione del Protocollo Amianto rispetto al quale Cociv ha presentato ricorso al Tar (con la costituzione di Regione Piemonte a fianco di Arpa), e la convocazione del Comitato di Pilotaggio costituito nell'ambito della Legge 4 per affrontare i nodi irrisolti delle compensazioni e delle 

opere di accompagnamento, con una forte azione di rivendicazione nei confronti del Governo rispetto alle istanze locali». Anche i sindaci del territorio alessandrino esprimono soddisfazione: «La nomina del Commissario era una richiesta che facevamo da tempo. E' una figura importante per garantire un continuo contatto tra chi realizza l'opera, il Governo e il territorio. Ci sono questioni urgenti e quotidiane da affrontare, problemi da risolvere rimasti sul tavolo da troppo tempo», dice il sindaco di Novi Ligure Rocco Muliere. Il prefetto, Romilda Tafuri, si è già impegnata per convocare al più presto un tavolo di confronto: amianto, opere compensative, comunicazione le prime questioni.

I.N.