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28 gennaio 2016Generale

Delrio rilancia Tav e aeroporto, aperture sulla Valtrompia II vertice a Roma

L'aereoporto di Montichiari va sviluppato, sulla Tav Brescia-Verona
si stanno approfondendo i dati per valutare il tracciato migliore mentre su autostrada della Valtrompia e «corda molle» ci saranno novità positive già nei prossimi mesi. È questo, in sintesi, il frutto della missione
romana di Loggia e Broletto. 
L'incontro. Martedì il sindaco Emilio Del Bono, l'assessore alla mobilità Federico Manzoni, il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli, i consiglieri delegati Diego Peli e Gianbattista Groli hanno incontrato il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e i vertici delle Ferrovie, compreso l'Ad Renato Mazzoncini. L'incontro è servito per squadernare sul tavolo del ministro tutti i dossier aperti che riguardano le infrastrutture bresciane.
Brescia si è presentata come «sistema» e Delrio ha assicurato il suo interesse su tutti i terni, rimandando a incontri futuri le risposte puntuali. Al centro i molti nodi che riguardano la Tav. Per i cantieri in corso il ministro ha ribadito che a fine anno sarà attivata l'alta velocità tra Treviglio e Brescia. Sul tracciato verso il Veneto ha invece detto che si stanno approfondendo i dati trasportistici così da sciogliere le riserve sul progetto, compreso il nodo shunt. Questione intrecciata anche allo sviluppo dell'aeroporto, su cui Delrio si è già speso (favorendo la fine della battaglia legale tra Sacbo e Catullo) ma sul quale ha ribadito il suo impegno.
Valtrompia. Delrio ha poi garantito che sottoporrà ad Anas i problemi della viabilità lungo la Gardesana e in Val Camonica. Ha spiegato che il passaggio della gestione dell'A21 da Centro Padane a Gavio dovrebbe avvenire tra maggio e giugno, cosa che sbloccherà il completamento della «corda molle». Ma la vera novità riguarda l'autostrada della Valtrompia: dovrebbe infatti sbloccarsi il nodo Valdastico, così che la società BresciaPadova possa girare ail'Anas le risorse necessarie per realizzare l'infrastruttura. 
DB

Fonte: Giornale di Brescia