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8 marzo 2016Generale
Il Nord puo' diventare l’hub della mobilita'
Completare il sistema dei corridoi europei e dei valichi alpini; sviluppare i porti del Nord Italia come porte di accesso della macroregione alpina; aumentare le connessioni aeree per l’attrattività dei territori; realizzare un programma di mobilità specifico per le aree metropolitane; sviluppare servizi efficienti e di qualità per la mobilità di persone e merci.
Sono i cinque punti in cui si articola il Manifesto per una mobilità integrata e sostenibile della macroregione alpina, presentato ieri in anteprima alla Mobility Conference dal presidente di Confindustria Lombardia, Alberto Ribolla. Il Manifesto ha l’obiettivo di rilanciare il Nord Italia come luogo di innovazione e sviluppo per costruire la mobilità del futuro.
«Per sviluppare appieno le sue potenzialità - osserva Ribolla - la macroregione non potrà prescindere dal diventare un'area fortemente interconnessa, con sistemi di trasporto rapidi, efficienti e competitivi attraverso una maggiore integrazione delle infrastrutture, sia digitali sia dei trasporti. È a questo proposito - continua Ribolla - che le Confindustrie delle regioni che aderiscono a Eusalp hanno dato vita al Manifesto, documento fortemente voluto da Confindustria Lombardia la quale ha da tempo sostenuto la nascita di Eusalp come strumento per rafforzare il legame tra imprese e territori».
Lo sviluppo dei porti marittimi e degli aeroporti del Nord Italia sono tra le priorità del Manifesto. Nota Ribolla: «Attualmente i porti del nord Europa da soli gestiscono un quinto di tutte le merci che arrivano via mare, e spesso la destinazione finale sono proprio le aree produttive e di consumo della macroregione alpina. I porti dell'Alto Adriatico e dell'Alto Tirreno devono diventare le porte di accesso “in” e “out” per le merci della macroregione alpina». Discorso analogo per gli aeroporti: «Tutte le aree più avanzate d'Europa - osserva Ribolla - hanno un aeroporto tra i primi 10 per traffico passeggeri. Nessun scalo del Nord Italia è tra i primi 10 aeroporti d'Europa. Malpensa è solo al 23° posto in Europa. Meglio va per il cargo, dove Malpensa si colloca al 9° posto in Europa». Migliorare la connettività aerea degli aeroporti del Nord Italia è un requisito imprescindibile per migliorare l’attrattività dei territori e la competitività delle sue imprese. Ma è anche necessario collegare gli scali aeroportuali alle reti ad alta velocità per consentire il rapido spostamento di persone e merci verso le aree urbane. Infine il sistema dei corridoi europei: «È fin troppo chiaro - conclude Ribolla - che garantire una migliore accessibilità all’Europa significa realizzare le tratte Ten-T della macroregione alpina». La macroregione alpina è attraversata da ben 6 dei 9 corridoi centrali della rete transeuropea di trasporto, di cui 4 riguardano direttamente il Nord Italia. La necessità di completare questi corridoi è una priorità per tutte le imprese del Nord. Dunque, per l'Italia nel suo complesso.
Fonte: Il Sole 24 ore