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8 aprile 2016Trasporto ferroviario

EXPO ferroviaria: reportage di Rsi sul convegno di Ferpress. Parlano i protagonisti

La Televisione della Svizzera Italia (Rsi) ha trasmesso oggi un reportage sul convegno organizzato da Ferpress ieri a Expoferroviaria sul futuro della linea ferroviaria che attraverserà l’Europa da Rotterdam a Genova.
Se nella tratta svizzera di Alptransit i lavori ormai sono pressoché ultimati, in Italia il problema delle infrastrutture è ancora in discussione, come spiega Giancarlo Laguzzi di FerCargo: “Finalmente da febbraio siamo in grado di procedere con i lavori, grazie all’accordo tra le Ferrovie Italiane e il Governo”.
Frase che rivela l’esistenza di mondi diversi, che corrono a velocità differenti, come sottolinea Simon Pidoux, dell’Ambasciata svizzera in Italia: “In Svizzera ci siamo focalizzati più sul trasporto del materiale da gomma a rotaia, mentre l’Italia, anche per tradizione ha deciso di lavorare sui passeggeri”.
Una dissonanza italiana anche per quanto riguarda le direttive europee dedicate ai lavoratori e ai rumori nei centri abitati. “Abbiamo fatto fatica ad interfacciarci con i lavoratori, noi che vorremmo rendere omogeneo il lavoro per tutte le persone che operano su questa tratta”, confessa Tiziano Croce di TRAINing, mentre Guido Gazzola, presidente di Assoferr, conferma la mancata messa a punto del rumore: “l’Italia è sempre in ritardo, per attutire i rumori dei treni ci sono finanziamenti europei fermi da anni”.
Anche la situazione dei porti non è rosea: “La Spezia è il migliore dei tre perché lavora bene con la ferrovia”, assicura Guido Porta di FuoriMuro, “ma dobbiamo spingere perché non si parli solo di porti ma anche del settore che sta dietro agli scali marittimi, alle ferrovie appunto”, conclude Ivano Russo del Ministero delle Infrastrutture.
Una situazione ancora ben aperta insomma, ma che dovrebbe stabilizzarsi nel 2020: “Siamo convinti che grazie all’azione del Governo e ai finanziamenti della Confederazione si arrivi all’apertura della tratta a nord di Milano entro il 2020”, chiude Fulvio Quattroccolo di Intermodale24 – rail.

Fonte: www.ferpress.it