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8 aprile 2016Generale
Autotrasporto 4.0: abbandonare i combustibili fossili e semplicazione normativa
Si è svolto a Milano il convegno “Autotrasporto 4.0” organizzato da Dekra Italia in collaborazione con la Liuc Università Cattaneo e il Freight Leaders Council, con il patrocinio dell’Albo degli Autotrasportatori, MIT.
Secondo Antonio Malvestio, presidente del Freight Leaders Council "la logistica non ha scelta: deve abbandonare i combustibili fossili. Occorre una rivoluzione urgente a favore dei carburanti bio”. Malvestio ha delineato così l’aspetto più importante che il mondo della logistica e dell’autotrasporto si troverà ad affrontare in un futuro molto prossimo, anticipando un tema ampiamente trattato nel lavoro che il FLC sta ultimando: il Quaderno #25 sulla sostenibilità del trasporto che verrà presentato ufficialmente nelle prossime settimane.
"Abbiamo però un importante vincolo – ha precisato il presidente del FLC – i carburanti bio devono essere compatibili con i motori esistenti. Oppure realisticamente la conversione non sarà possibile. Occorre seguire due strade parallele: passare a combustibili con minor impatto ambientale, massimizzando per esempio l’uso di LNG, e accelerare la disponibilità di combustibili bio compatibili con i motori esistenti. Bisogna creare una vera e propria ossessione per agire rapidamente”.
Clara Ricozzi, Vicepresidente del Freight Leaders Council, è intervenuta, invece, sul fatto che "Nel futuro dell’autotrasporto dovrebbe esserci anche una semplificazione normativa che porti a un riassetto del mercato, nel segno di una maggiore competitività".
“L’esigenza, ritenuta basilare dallo stesso Comitato Centrale dell’Albo, di dar vita ad un vero e proprio Codice dell’autotrasporto – ha spiegato Ricozzi, anche Presidente del Gruppo di Lavoro per la semplificazione normativa – non deve trasformarsi in un’occasione persa: non può essere solo assemblaggio, armonizzazione e razionalizzazione delle norme vigenti, ma deve mirare ad un assetto del mercato trasparente e rispettoso delle regole della concorrenza leale, insieme con una maggiore spinta alla terziarizzazione delle operazioni di trasporto e di logistica. Occorre quindi un processo equilibrato, nel quale ciascun attore faccia valere i propri interessi, ma sia anche pronto alle mediazioni necessarie per un obiettivo da tutti condiviso”.
Fonte: Trasporti-Italia.com