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8 aprile 2016Trasporto marittimo e fluviale
Agenzia delle Dogane: lo sdoganamento in mare si estende ai porti unionali
Si estende l’operatività dello sdoganamento in mare. Da oggi, fa sapere l’Agenzia delle Dogane, la possibilità di anticipare rispetto al momento dello sbarco le dichiarazioni di importazione, sarà possibile anche nel caso in cui il porto di partenza immediatamente precedente allo sbarco, per cui si fa richiesta della procedura, sia unionale e il tempo intercorrente tra la partenza della nave e l’arrivo a destinazione sia inferiore alle 6 ore, oltre ovviamente ai casi per i quali era già da due anni concessa l’opportunità: nella destinazione diretta, da porti esteri una volta superati gli stretti di Suez, Gibilterra e Dardanelli; dopo la partenza dal porto immediatamente precedente.
L’Agenzia spiega poi che i vantaggi della nuova estensione operativa dello sdoganamento in mare sono da oggi anche fruibili nel caso in cui un cargo (ad esempio, in arrivo dal Sudamerica) avesse nella sua linea programmata diversi scali in territorio unionale, e ovviamente nazionale, tra loro molto ravvicinati (sempre ad esempio La Spezia e Genova, nell’ordine, una volta entrato nel Mediterraneo), al punto tale da non consentire la programmazione anticipata della fluidità delle operazioni di banchina.
Con le 6 ore di anticipazione introdotte oggi dall’Agenzia anche quell’eventuale nodo è sciolto: in sostanza ogni “porto-fermata” di sbarco per le merci estere, per quanto ravvicinata, potrà avvalersi dei vantaggi di programmazione organizzativa connessi allo sdoganamento in mare.
Fonte: Trasporti-Italia.com