Prologis opera in Italia dal 1999 e dopo la crisi macro-economica del 2008 ha cominciato a vedere una ripresa del mercato immobiliare per la logistica nel 2015, confermata l'anno successivo. E proprio il 2016 è stato un anno importante, che ha visto acquisizioni e nuove costruzioni. La società punta su tre poli: Milano, Bologna e Roma. Nell'area della Capitale ha acquisito due immobili da Borgosesia Immobiliare con una superficie complessiva di 55mila metri quadrati. Questa è la prima acquisizione di Prologis in questa zona di strutture dedicate alla logistica, perché gli altri impianti, acquisiti nel 2015 lungo la Tiburtina, sono affittati al corriere SDA e alla Protezione Civile.

Nel 2016 la società ha anche avviato, a settembre, la costruzione di un grande impianto già affittato a DB Schenker nell'Interporto di Bologna, dove Prologis possiede 71mila metri quadrati edificabili, più tredici immobili già affittati. Nell'area milanese, Prologis sta iniziando la costruzione di una piattaforma di 29.471 metri quadrati a Pozzolo Martesana da affittare a Brivio & Viganò, dove ha altro terreno edificabile.

Complessivamente, la società possiede in Italia 1,03 milioni di metri quadrati di spazi per la logistica dislocati in 45 edifici, il 98,2% dei quali è occupato. Quest'anno, la società intende consolidare e ringiovanire questo portafoglio, con la cessione di alcuni edifici, ritenuti inadeguati ai suoi standard.

Sandro Innocenti, Senior Vice President, Country Manager di Prologis Italia spiega che l'intenzione della società è chiudere il 2017 con una superficie totale di 930mila metri quadrati distribuita in 41 immobili, mentendo un tasso d'occupazione di almeno il 95,9%. Prologis ha previsto dismissioni per 70 milioni di euro – tra cui alcuni ad Arena Po e nel milanese costruiti prima del 2000 – nuove costruzioni per 30 milioni a Milano e Bologna e acquisizioni per 20 milioni a Milano e Roma.