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14 aprile 2017Generale

Infrastrutture e mobilita' sostenibile, servono 35 miliardi per il piano 'Connettere l’Italia 2030'

Approvato l’Allegato del MIT al Documento di economia e finanza presentato dal Governo. Individuati oltre 100 tra interventi (opere o direttrici) e programmi (insiemi di interventi) prioritari per le infrastrutture strategiche. Focus sulla sostenibilità dei trasporti e dello sviluppo urbano.
di Flavio Fabbri 
Al centro del Documento di Economia e Finanza (o DEF 2017) presentato ieri dal governo ci sono i fabbisogni dei cittadini e delle imprese, ma anche i piani per le infrastrutture come strumento per soddisfare la domanda di mobilità sostenibile di passeggeri e merci e per connettere più rapidamente con un occhio alla sostenibilità città metropolitane e aree produttive del Paese.
 
Insieme al DEF è stato inoltre approvato anche l’Allegato presentato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, dal titolo “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti infrastrutturali”, che individua i fabbisogni infrastrutturali al 2030.
“Il completamento degli interventi e dei programmi complessivi, richiede un fabbisogno di risorse
economiche aggiuntive rispetto alla quota parte già finanziata pari a 35 miliardi di euro”, si legge nel testo.
 
Di questi, 23 miliardi circa potrebbero arrivare dal Fondo unico investimenti del Governo (2017-2032), altri 11,5 miliardi invece dal Fondo sviluppo e coesione (2014-2020).
Per quanto riguarda la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, nonché la project review di alcune infrastrutture solo parzialmente finanziate, per la prima volta è stato istituito il Fondo per la progettazione, con una richiesta di 860 milioni di euro per il periodo 2017-2032,
 
Parliamo di reti di infrastrutture necessarie, ferroviarie, stradali, portuali, aeroportuali e di mobilità ciclabile turistica, per la connessione del Paese, con particolare attenzione agli snodi produttivi e al trasporto merci, ai poli turistici, con l’inclusione per la prima volte delle ciclovie turistiche, e alle città metropolitane, quindi all’accessibilità, al trasporto rapido di massa, alle metropolitane.
Prevista la valutazione degli investimenti in opere pubbliche di competenza del Ministero, il Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, il Documento Pluriennale di Pianificazione.
 
L’azione del Governo tramite l’allegato del Ministero delle Infrastrutture, si concentra su due percorsi considerati strategici:
qualità della vita e competitività delle aree urbane, con il sostegno alle politiche industriali di filiera e alla mobilità sostenibile e sicura;
perseguire gli obiettivi attraverso strategie trasversali alle modalità di trasporto: infrastrutture utili, snelle e condivise, integrazione modale e intermodalità, valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente, sviluppo urbano sostenibile.
 
Individuati oltre 100 tra Interventi (opere o direttrici) e Programmi (insiemi di interventi) prioritari da rendere operativi da qui al 2030. Tra questi, prevista per il 2017 l’individuazione di una rete nazionale di ciclovie, costituita dagli itinerari ciclabili della rete TEN-T “EuroVelo”, integrati con altri itinerari di interesse nazionale (FIAB).

Fonte: www.key4biz.it