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7 giugno 2018Trasporto ferroviario

VENETO – Firmata Alta Velocità Brescia Est-Verona, Zaia: “Rivoluzione per i trasporti”

Mercoledì 6 giugno Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e il Consorzio Cepav due, di cui Saipem attualmente detiene una partecipazione pari al 59%, hanno siglato il contratto che prevede la realizzazione del primo lotto costruttivo Brescia-Verona, per un valore di 1.645 milioni.

“Con la firma del contratto per la realizzazione del primo lotto dell’Alta Velocità ferroviaria da Brescia Est a Verona, per un valore di 1,6 miliardi, per i distretti industriali più forti d’Europa comincia il futuro. Cambia radicalmente il concetto di spostamento di merci e persone sull’asse economico più importante del Paese, con il progressivo trasferimento dalla gomma al ferro e con il collegamento con i grandi corridoi di collegamento dell’Europa. Una decisione che il Veneto attendeva da tanto, troppo tempo”.

E’ questo il commento di un soddisfatto Presidente della Regione Veneto alla firma per la realizzazione dell’Alta Velocità Ferroviaria tra Brescia Est e Verona.

“Si accorceranno dunque i tempi di collegamento fra le città – aggiunge il Governatore – ma l’arrivo dell’Alta Velocità / Alta capacità modificherà radicalmente le abitudini di spostamento delle persone e consentirà alle imprese di contare su consegne meno costose ma anche più rapide e sicure. Le linea convenzionale è ormai satura, e soltanto il quadruplicamento previsto potrà incrementare i traffici, e quindi le economie, dei territori del lombardo-veneto posti lungo l’Asse Orizzontale”

“Da nord ovest a nord est assisteremo a una vera rivoluzione trasportistica – si dice convinto il Presidente del Veneto – perchè la specializzazione delle linee porterà alla separazione del traffico a lunga percorrenza da quello regionale e metropolitano, con un incremento evidente e sostanzioso di puntualità e regolarità; aumenterà complessivamente la capacità dell’infrastruttura; si chiuderà finalmente il corridoio “Mediterraneo”, cambieranno radicalmente le abitudini di viaggio di milioni di italiani del Nord che si troveranno definitivamente collegati agli altri grandi assi trasportistici italiani ed europei a Sud e a Nord”

“Non resta che augurarsi – conclude – che i lavori cominciano davvero quanto prima e non subiscano intralci”.

Fonte: www.tviweb.it