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8 settembre 2018Trasporto marittimo e fluviale

Mantova, inaugurata stamattina la Conca di Valdaro. I dati tecnici

E’ stata inaugurata stamattina a Mantova la moderna conca di navigazione di Valdaro, costruita da Regione Lombardia, AIPo e Provincia di Mantova con fondi statali, che collega  i Laghi di Mantova all’ Idrovia Fissero-Tartaro e quindi al mare Adriatico.

Alla cerimonia, svoltasi in navigazione, sono intervenuti Attilio Fontana (Presidente Regione Lombardia), Michele dell’Orco (Vice Ministro infrastrutture e trasporti), Beniamino Morselli (Presidente Provincia di Mantova), Mattia Palazzi (Sindaco di Mantova), Claudia Maria Terzi (Assessore alle infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile Regione Lombardia), Pietro Foroni (Assessore al territorio e Protezione Civile Regione Lombardia e componente Comitato di Indirizzo AIPo), Luigi Mille (Direttore AIPo), Meuccio Berselli (Segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po).

Presenti numerose altre Autorità del territorio, rappresentanti di enti, tecnici, esperti, operatori economici. A illustrare caratteristiche tecniche e finalità dell’infrastruttura sono stati Silvia Volpato (U.O. Infrastrutture per la navigazione, l’intermodalità e lo sviluppo territoriale Regione Lombardia), Gabriele Negrini, Anna Cerini (Provincia di Mantova), Salvatore Rizzo (AIPo Mantova), Ivano Galvani (Dirigente AIPo navigazione).

LE DICHIARAZIONI (fonte: AiPo e Lombardia Notizie)

 “Un’infrastruttura importante per la citta’ di Mantova e piu’ in generale per tutte le realta’ della zona. Un collegamento ‘via acqua’ utilizzabile per 365 giorni l’anno, che prescinde dalle eventuali secche del Mincio e che si colloca in un’area della nostra regione bisognosa di infrastrutture. Quest’opera puo’ essere considerata una prima risposta alle esigenze avanzate dal territorio”. Lo ha detto oggi il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della Conca di navigazione di Valdaro, a Mantova, per la connessione dei ‘Laghi di Mantova’ con l’Idrovia ‘Mantova Adriatico’.

FONTANA: FONDAMENTALE RILANCIARE VIE D’ACQUA PER TRASPORTO – “Ora questo intervento deve essere messo a profitto e sfruttato nel modo migliore – ha aggiunto il presidente – proprio perche’ e’ una grande risorsa attraverso la quale e’ fondamentale rilanciare le vie d’acqua come vie di trasporto cosi’ come aveva intuito Leonardo Da Vinci. Tutto cio’ rappresenta un inizio, anche per rendere Mantova ancora piu’ centrale per le numerose e importanti attivita’ che le competono”. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, gli assessori regionali al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni e delle Infrastrutture, Trasporti e Mobilita’ sostenibile, Claudia Terzi, i rappresentanti delle istituzioni locali, il sottosegretario Michele Dell’Orco, il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli, il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, i consiglieri regionali Andrea Fiasconaro, Alessandra Cappellari e Antonella Forattini ed i rappresentanti di AIPO e delle imprese che hanno lavorato alla realizzazione dell’opera.

OPERA FONDAMENTALE PER SVILUPPO TERRITORIO – L’opera, attesa dalla comunità e dalle imprese mantovane, rappresenta la rimozione di uno storico collo di bottiglia della rete del Sistema Idroviario del Nord Italia. Con i suoi 110 metri di lunghezza e 12 metri e mezzo di larghezza, l’infrastruttura, realizzata in calcestruzzo e acciaio e ultimata, dopo 9 anni di lavoro, il 28 agosto scorso, conferma la vocazione di Mantova ad essere ‘città delle acque’, riposizionandola da porto fluviale a porto mediterraneo, e costituisce un tassello importante per il futuro sviluppo logistico-sostenibile dell’intera area che, contestualmente alla realizzazione dell’opera, e’ stata anche bonificata. La bonifica effettuata sui sedimenti di bacino del Sito Nazionale Inquinato ‘Laghi di Mantova e polo chimico’, ha comportato la rimozione dei contaminati da idrocarburi leggeri, mercurio e altri metalli.

SEMPLIFICAZIONE NAVIGAZIONE COMMERCIALE DEL MANTOVANO – Con l’inizio dell’operativita’ della conca di Valdaro si semplifica e si rende piu’ continua la navigazione commerciale nel mantovano, a tutto beneficio dell’economia del territorio, non solo industriale ma anche turistica. La nuova opera serve alle imbarcazioni provenienti o dirette a Mantova per superare il dislivello esistente tra la quota delle acque del Mincio e quella del canale navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco, che collega Mantova a Venezia. E consente di deviare su una via d’acqua artificiale percorribile 365 giorni all’anno il traffico commerciale prodotto dai porti industriali privati presenti sui laghi di Mantova, traffico che fino ad oggi percorreva il corso inferiore del Mincio, con tutte le criticita’ connesse alla variabilita’ del livello del fiume, ma consente anche al traffico turistico di raggiungere Mantova dal Po, bypassando il Mincio.

ASSESSORE TERZI: REGIONE LOMBARDIA INVESTE SUL SISTEMA DEI PORTI INTERNI FLUVIALI – “Come Regione investiamo molto anche nel sistema dei porti interni fluviali costituito dai porti di Cremona e di Mantova, che nel corso degli anni sono diventati vere e proprie aree trimodali al servizio dell’economia locale, in cui e’ possibile la movimentazione e l’interscambio di merce tra trasporto fluviale, stradale e ferroviario” – ha evidenziato l’assessore Terzi. “I dati sulle merci movimentate via acqua ultimamente sono in crescita: a Mantova l’anno scorso si sono trasportate per idrovia oltre 300.000 tonnellate – il doppio rispetto all’anno precedente -, grazie al porto pubblico di Valdaro e alle banchine private, ed in particolare e’ in crescita il trasporto di carichi eccezionali verso il porto di Venezia. L’infrastruttura che inauguriamo era da tempo attesa dagli operatori, e potra’ dare un supporto determinante alla competitivita’ del trasporto via acqua, anche nell’ottica di incrementare l’offerta turistica del territorio, tanto e’ vero che agenzie specializzate stanno gia’ programmando per i prossimi anni crociere lungo la rotta Mantova-Venezia”.

ASSESSORE FORONI: OPERA STRATEGICA ANCHE IN AMBITO TURISTICO  “Ritengo che l’opera inaugurata oggi sia qualcosa di strategico per le attività del territorio. Potremo sfruttare le potenzialità sino ad ora non adeguatamente valorizzate e trovare nuovi orizzonti anche attraverso questa via d’acqua, sia a livello lombardo che nazionale. Una potenzialità di livello turistico e di modalità integrate che non può e non deve rimanere però fine a se stessa, occorre percio’ gia’ da ora attivare un link generale tra tutte le realtà lombarde che vada in questa direzione”.

MANTOVA, CONCA DI NAVIGAZIONE DI VALDARO: DATI TECNICI

La conca di navigazione di Valdaro è una infrastruttura idroviaria costruita da Regione Lombardia, AIPo e Provincia di Mantova con fondi statali al fine di consentire alle navi di V classe europea CEMT di superare il dislivello esistente fra i Laghi di Mantova e l’Idrovia Fissero-Tartaro. Questa è lunga 137 Km, nasce a Mantova e sfocia direttamente in Adriatico. L’infrastruttura era attesa da molti anni dalla comunità mantovana e dalle imprese perché rappresenta la rimozione di un “collo di bottiglia” storico dell’intera rete idroviaria del Sistema Idroviario del Nord Italia. Aggiunge rilevanza la bonifica realizzata nel Sito Nazionale Inquinato “Laghi di Mantova e polo Chimico”, contestuale alla realizzazione dell’opera.

La nuova conca di navigazione si aggiunge al moderno porto industriale di Valdaro: insieme, confermano la specifica vocazione di Mantova ad essere “città d’acque”, attrezzata con piattaforme trimodali gomma/ferro/acqua e infrastrutture idroviarie all’avanguardia, tra le più importanti in Italia e funzionali a una visione di sviluppo logistico sostenibile condiviso da imprese e istituzioni. 

La conca è realizzata in calcestruzzo e acciaio, dotata di due porte vinciane di servizio e una porta vinciana di sicurezza e di impianti elettromeccanici.

Le dimensioni sono: lunghezza 110 m, larghezza 12.50 m,  profondità 3.50 m

Il costo totale dell’opera è stato di 21.840.000 euro.

I lavori sono stati eseguiti in due stralci: dal 30 novembre 2009 al 31 luglio 2013 e dal 1 febbraio 2016 al 28 agosto 2018.

Nel corso dei lavori è stata effettuata un’operazione di bonifica dei sedimenti del bacino. I sedimenti interessati, contaminati principalmente da idrocarburi, sono stati interamente rimossi, ottenendo così la completa bonifica delle aree.

La durata di un passaggio attraverso la conca è di circa 10 minuti.

Fonte: www.ilgiornaledelpo.it