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Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
25 marzo 2019Trasporto aereo
Brescia, presidente Fontana: aeroporto Montichiari, risorsa da valorizzare, Regione pronta a svolgere ruolo regista
(LNews - Brescia) "Una regione importante come la nostra dovrebbe contare su una messa in rete del sistema aeroportuale, con un utilizzo degli aeroporti in base alle diverse necessità territoriali. Sono disposto a mettermi in gioco per creare una regia e individuare le soluzioni migliori purché tutte le componenti del sistema aeroportuale lombardo accettino questo ruolo".
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, riferendosi all'aeroporto di Montichiari, nella conferenza stampa che ha concluso il Tavolo Territoriale di Brescia convocato oggi all'UTR.
Ai lavori, coordinati dal vice segretario vicario Attilio Superti, hanno partecipato anche gli assessori regionali Alessandro Mattinzoli (Sviluppo economico), nominato riferimento politico del Tavolo di Brescia), Davide Caparini (Bilancio, finanza e semplificazione), Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e sistemi verdi), Massimo Sertori (Montagna, Enti locali e piccoli Comuni).
"In Lombardia abbiamo quattro aeroporti importanti - ha proseguito Fontana - ma siamo anche il bacino più rilevante del nostro Paese sia per le merci che per il turismo. L'aeroporto di Brescia, rispetto alla situazione attuale, dovrebbe essere uno di quelli che funzionano meglio per rispondere in maniera efficace sia alle esigenze degli imprenditori che al comparto del turismo".
Al centro dell'incontro, al quale hanno preso parte gli stakeholder del territorio oltre ad alcuni consiglieri regionali, il tema delle infrastrutture, dell'integrazione tariffaria del Trasporto Pubblico Locale e i problemi ambientali. Tra questi il periodo di probabile siccità che caratterizzerà l'estate 2019 e sul quale Regione Lombardia sta già lavorando.
"Anche in questa occasione - ha sottolineato il presidente Fontana. La nostra presenza sul territorio è stata molto utile e ci ha fornito indicazioni preziose per orientare le politiche della Regione in modo da assumere le decisioni e le scelte più efficaci. Il metodo dell'ascolto, che già caratterizzò la mia campagna elettorale, prosegue con il dialogo costante con tutte le province attraverso i Tavoli Territoriali. Uno strumento di grande valore, condivisione e governance".
GLI ASSESSORI RACCOLGONO LE ISTANZE PRESENTATE AL TAVOLO TERRITORIALE GLI INTERVENTI DI MATTINZOLI, CAPARINI, ROLFI E SERTORI SEMPLIFICAZIONE, EMERGENZA IDRICA E MONTAGNA I TEMI AFFRONTATI
(LNews - Brescia) Ai temi sollevati dai partecipanti al Tavolo Territoriale di Brescia, oltre alle risposte del presidente Fontana, hanno dato un seguito anche gli assessori che hanno partecipato ai lavori.
MATTINZOLI: PER LE IMPRESE FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO - "Stiamo lavorando soprattutto per la semplificazione, la sburocratizzazione e la formazione alle imprese per la crescita delle varie realtà e la creazione di nuovi posti di lavoro".
Lo ha detto l'assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli. "A volte non basta soltanto la collaborazione con le risorse economiche - ha aggiunto Mattinzoli - ma serve un vero e proprio accompagnamento alle aziende, con un coordinamento tra i vari assessorati e percorsi autorizzativi semplificati, oltre alla rigenerazione. Le attività non devono essere in contrapposizione, ciascuno deve sfruttare le proprie peculiarità. La politica deve essere chiara - ha concluso - e indirizzare il tessuto imprenditoriale affinché possa rispondere alle richieste della popolazione, favorendo soprattutto l'innovazione".
CAPARINI: SEMPLIFICAZIONE FONDAMENTALE - "Devo ricordare che possiamo gestire solo il 20% del bilancio ordinario, in quanto tutto il resto è vincolato. Per fornire risposte efficaci, quindi, il nostro sforzo è massimo".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale al Bilancio e Semplificazione Davide Caparini. "Tra i vari aspetti - ha proseguito Caparini - voglio evidenziare che Brescia ha aumentato la sua offerta in ambito di Trasporto Pubblico Locale e in questo settore abbiamo subito un taglio di 50 milioni di euro a livello statale. Stiamo lavorando sull'accesso ai crediti e attendiamo lo 'sblocca cantieri' che porterà risorse importanti alla nostra Regione". "Fondi e contributi che saranno utilissimi anche per investire sulla logistica - ha continuato - e voglio assicurare che la nostra disponibilità è massima per contribuire a snellire le procedure con un'attenzione particolare alla semplificazione". "Mi auguro che - ha concluso - alla fine di questa legislatura, la Regione possa essere più efficiente e meno 'ingessata' a livello burocratico".
ROLFI:SUPERIAMO EMERGENZA IDRICA RECUPERANDO CAVE DISMESSE Assegnazione delle malghe a chi davvero lavora in montagna, valorizzazione della filiera bosco- legno, con conseguenti vantaggi sia per il potenziamento delle segherie che possono offrire prodotti di alta qualità senza costringere alle importazioni e contribuendo a preservare il territorio dai fenomeni di dissesto idrogeologico, tema acqua e azioni urgenti per contrastare la siccità che nei mesi estivi del 2019 costituirà una forte criticità con cui dovremo fare i conti. Questi gli argomenti affrontati dall'assessore all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi di Regione Lombardia Fabio Rolfi. Sulla prossima emergenza idrica l'assessore ha indicato tre azioni: "Governare il problema per tempo, senza aspettare il mese di agosto, per monitorare i livelli dell'acqua e contemperare gli interessi di tutti; potenziare con 3,5 milioni, attraverso il PSR, a fine aprile, gli investimenti tecnologici destinati all'irrigazione e, infine, dare seguito a un'intuizione che potrebbe risolvere il problema in modo strutturale: costruire bacini artificiali in pianura utilizzando l'enorme quantitativo di cave dismesse che possono essere recuperate per immagazzinare acque". "Un progetto pilota - ha proseguito Rolfi - sarà realizzato nel bresciano e per questo abbiamo richiesto un finanziamento al ministero".
SERTORI: PRESTO UNA LEGGE PER I TERRITORI MONTANI - "In questo territorio ci sono ben 134 sono piccoli comuni, 5 comunità montane presenti e oltre 350 mila abitanti che vivono in montagna: per questo si rendono necessarie politiche specifiche e mirate ad evitare lo spopolamento e la desertificazione commerciale nei territori più fragili".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Montagna e Piccoli comuni Massimo Sertori. "Regione Lombardia - ha aggiunto - crede fortemente nella montagna e, per preservarla, obiettivo del mio mandato sarà anche quello di scrivere una legge dedicata per attuare politiche specifiche per a vantaggio dei territori montani. Il territorio bresciano ha potuto beneficiare, in questo primo anno, di oltre 40 milioni di euro da parte del mio assessorato, provenienti da vari bandi,come quello relativo ai piccoli comuni, attraverso il quale abbiamo finanziato 44 amministrazioni locali per un totale di 1.564.000, 4.100.000 a favore delle valli prealpine bresciane, quasi 4 milioni per garantire il funzionamento delle comunità montane, che crediamo siano importanti per le funzioni che svolgono e per i servizi che rivolgono ai cittadini".
"In provincia di Brescia - ha spiegato l'assessore regionale Sertori - grazie al bando 'Lumen' sono arrivati 14.700.000 di euro finanziando 6 proposte progettuali e 55 comuni bresciani, 963.000 per interventi di somma urgenza a seguito delle calamità naturali, 55,6 milioni di euro a sostegno di progetti di sviluppo dei territori confinanti della Provincia (Bagolino, Bruno, Cevo, Ceto, Idro, Limone sul Garda) e infine 10 milioni provenienti dall'Accordi quadro di sviluppo territoriale sul territorio del Sebino e 10 milioni dall'Accordo Quadro di sviluppo territoriale Tre Valli. Altra importante opportunità per la provincia di Brescia discenderà dalla nuova legge sull'idroelettrico, una scommessa di Regione Lombardia sul rinnovo delle grandi concessioni. Una legge importante - ha evidenziato - per tutto l'arco alpino, 60 per cento dei canoni trasferiti sui territori dove sono allocati i grandi impianti. Un territorio così vasto come la provincia di Brescia, ha bisogno di essere gestito da enti autorevoli, per questo diventa fondamentale potenziare un ente come la Provincia, depotenziata dopo la legge Delrio, e capace di fare sintesi sul territorio. Da questo punto di vista stiamo facendo con gli enti locali un lavoro straordinario, definendo un documento condiviso che chiede con forza l'elezione diretta del Presidente. Un cambio di passo importante - ha concluso Sertori - che farà la differenza a favore dei cittadini".
Fonte: www.regione.lombardia.it