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18 luglio 2012Trasporto stradale
La Regione convoca tutti per il raccordo con l' A26
MORTARA. La giunta regionale nell’ultima seduta di luglio ha convocato la conferenza dei servizi per il progetto del raccordo dell’autostrada Broni-Mortara con l’autostrada A26, per il tratto da Mortara a Stroppiana. L’impegno era stato preso con la convenzione tra Regione Lombardia e Regione Piemonte il 23 marzo scorso, ora sarà posto sotto esame il progetto preliminare del raccordo, un tratto da 17 chilometri giudicato «fondamentale» per la fattibilità dell’intero progetto dell’autostrada Broni-Mortara. «Senza quel tratto non c’è l’opera», afferma Carlo Alberto Belloni, il presidente di Sabrom, la concessionaria dell’autostrada Broni Mortara per conto di Infrastrutture Lombarde.
«La convocazione della conferenza dei servizi è una notizia estremamente positiva – commenta – per portare avanti il progetto iniziale: l’autostrada, fin dall’inizio, è stata pensata come Broni-Pavia-Mortara-Stroppiana. Si tratta del completamento di un’iniziativa in cui abbiamo creduto e continuiamo a credere». Mette così a tacere le voci che dicono che Sabrom sarebbe titubante sul progetto a causa della congiuntura economica negativa. E l’atto regionale potrebbe garantire che, quando partiranno le ruspe per il tratto tutto pavese, i lavori non si dovranno fermare a Mortara, rendendo l’autostrada, di fatto, monca. «La Broni-Pavia-Mortara – aggiunge Belloni – si inserisce in una rete lombarda di infrastrutture chiudendo il cerchio fra Brebemi, la tangenziale esterna di Milano, la Pedemontana, la Mantova-Cremona. La Broni-Mortara sarà quel collegamento basso che fa da controcanto alla Pedemontana, e agevolerà i collegamenti con Malpensa». Sarà presentato il progetto preliminare preparato da Infrastrutture Lombarde e trasmesso al Pirellone nel 2006, chiedendo il consenso di massima agli enti interessati: la prima conferenza dei servizi per la Broni–Mortara era stata un plebiscito, 26 favorevoli e 4 contrari. Ora occorre fare l’equivalente con i Comuni piemontesi e lomellini, Vercelli si è già detto pienamente favorevole. Tra i soggetti chiamati ad esprimersi – anche se la data della conferenza non c’è ancora – i ministeri della Difesa, Ambiente, Cultura, Aipo, autorità di bacino del fiume Po, associazioni di irrigazione Est e Ovest Sesia. Regione Lombardia e Piemonte, Arpa, Asl e Provincia di Pavia e di Vercelli, i Comuni di Castello d’Agogna, Cerretto Lomellina, Sant’Angelo Lomellina, Castelnovetto, Cozzo e Langosco, Caresana, Stroppiana, Pezzana.
Fonte: http://laprovinciapavese.gelocal.it