INFRASTRUTTURE

Ricerca per

oppure

Visualizza tutte le infrastrutture

INTERVENTI

Ricerca per

oppure

Visualizza tutti gli interventi

DOCUMENTI

Ultimi Documenti
Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
Trasporto stradale
L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - 2018
Generale
Corridoi ed efficienza logistica dei territori - 2018
Logistica e intermodalità
Tutti i Documenti >

MAPPE TEMATICHE

Selezionare i criteri di visualizzazione

7 dicembre 2012Generale

La Lombardia si 'muove' per organizzare la mobilita' dell'Expo

Roma - 7 dicembre 2012. L’Expo 2015 non è poi così lontano ed occorre organizzare uomini e merci secondo una precisa pianificazione della logistica in Lombardia, che renda la mobilità più veloce, grazie ad una maggiore collaborazione tra Enti ed operatori del settore e grazie a regole più snelle. Di questo si è discusso durante il Tavolo regionale per la mobilità delle merci presieduto dall'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Andrea Gilardoni, cui hanno partecipato oltre 80 protagonisti del settore. Indubbio il ruolo delle infrastrutture nella crescita economica della Lombardia, in particolare nell’ambito dell’organizzazione e della gestione di eventi di dimensioni planetarie come un’esposizione Universale, che vedrà la sovrapposizione di attività “straordinarie” a quelle generate quotidianamente dall’attività della Lombardia. Bisognerà quindi lavorare per far coesistere, armonicamente, la mobilità di persone e merci che gravitano intorno a Milano con quella dell’evento. “La mobilità merci e la logistica - ha spiegato l'assessore Gilardoni - sono comparti in cui sono coinvolte 18.000 imprese, che occupano 90.000 addetti e producono un fatturato annuo di 10 miliardi: è evidente che si tratta di ambiti estremamente competitivi per il nostro Paese. Oggi abbiamo messo a fuoco il lavoro compiuto negli ultimi mesi, raccogliendo le esigenze concrete presentate dagli operatori". E’ chiaro, quindi, in che misura trasporti e logistica siano fondamentali per il futuro dell’economia lombarda e per il suo collocamento strategico nel complesso sistema di reti che governa i flussi economici. A breve Regione Lombardia, Rete ferroviaria italiana (RFI) e Ferrovie nord sottoscriveranno un accordo per potenziare la rete ferroviaria, aumentare la capacità di interscambio gomma-ferro e migliorare le condizioni del trasporto merci ferroviario. L'assessore ha inoltre spiegato che sono in corso intese a livello nazionale tra Svizzera e Italia, per realizzare interventi, che garantiscano alle linee a sud delle nuove gallerie del Gottardo e del Monte Ceneri una capacità adeguata. "Un primo importante passo in questo senso - ha detto Gilardoni - sarà l'apertura, il prossimo 9 dicembre, della tratta Saronno-Seregno, che consentirà di realizzare un itinerario trasversale con Novara, migliorando le condizioni di accesso ai valichi". Per la Lombardia è infatti strategico sfruttare al meglio le connessioni su ferro con la Svizzera e l'assessore Gilardoni ne ha parlato con il console generale elvetico a Milano Massimo Baggi, dichiarando che "si è discusso molto concretamente sugli interventi necessari per l'adeguamento delle gallerie della tratta Luino-Gallarate al passaggio dei container da 4 metri, che rappresentano lo standard attuale”. Dal canto loro i rappresentanti di RFI si sono impegnati a esaminare a fondo la fattibilità, anche se alcune delle gallerie risalgono all'800. Non va dimenticato, infine, che da Malpensa transita oltre la metà del traffico merci via aerea, circa 440.000 tonnellate, e una quantità simile viene portata in altri aeroporti europei, con una notevole perdita per lo scalo lombardo in termini di mancati introiti doganali. "Mettere a punto procedure doganali snelle - ha concluso l’assessore Gilardoni - è dunque una priorità di interesse nazionale". Il Tavolo si è occupato anche degli standard professionali per la formazione continua dei lavoratori, costituendo un gruppo tecnico, che ha lavorato alla riorganizzazione e al riordino delle figure professionali, per un reinserimento del mondo del lavoro e per la razionalizzazione – su standard nazionali - di un nuovo percorso scolastico.

 
Chiara Biggi

Fonte: http://www.lestradedellinformazione.it