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11 dicembre 2012Trasporto ferroviario
Finanziamenti europei per le reti di trasporto TEN-T.
La Commissione europea ha sbloccato fondi per 1,265 miliardi di euro destinati ai progetti nei settori delle infrastrutture e dei trasporti.
Tali fondi sono previsti all'interno del programma delle reti TEN-T - reti trans-europee di trasporto - per l'anno 2012, con due bandi: pluriennale e annuale.
Con questo investimento potranno essere finanziati i progetti che riguardano il trasporto aereo, ferroviario, su strada, marittimo e navigabile, i sistemi di logistica e di trasporto intelligente.
Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e responsabile per i trasporti, ha così affermato: "Mettendo a disposizione un finanziamento di questa importanza, la Commissione mira a un rilancio competitivo dell'economia europea per sostenere e favorire la crescita.
Indirizzando questi fondi verso le infrastrutture TEN-T, contribuiamo inoltre alla realizzazione dell'intera rete TEN-T, offrendo vantaggi concreti a tutti i cittadini e alle imprese europee, che raccoglieranno i frutti di un sistema di trasporti europeo più efficiente, sostenibile ed efficace".
Il termine ultimo per presentare i progetti è il 28 febbraio 2013.
I finanziamenti
I finanziamenti stabiliti dalla Commissione Europea saranno così suddivisi: per quanto riguarda il bando pluriennale, a cui sono destinati 1,015 miliardi di euro, 725 milioni di euro andranno ai 30 progetti prioritari Ten-T, 100 milioni di euro per il Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) per l'interoperabilità sulla rete ferroviaria europea, 10 milioni di euro per i Servizi d'informazione fluviale - RIS - per un'infrastruttura di gestione del traffico sulla rete delle vie navigabili interne, 50 milioni di euro per la gestione del traffico aereo - atm - per la realizzazione del cielo unico europeo e della modernizzazione della gestione del traffico aereo, 80 milioni di euro per le Autostrade del mare - MoS - e infine 50 milioni di euro per il Sistema di trasporto intelligente - STI - che comprende il Servizio europeo telepedaggio - SET - ed è volto a promuovere l'intermodalità, il miglioramento della sicurezza e dell'affidabilità della rete.
I finanziamenti per il bando annuale sono complessivamente 250 milioni di euro, suddivisi in questi progetti: 150 milioni di euro per la realizzazione rapida dei progetti Ten-T, ovvero studi e lavori per progetti relativi a tutti i modi di trasporto, che rientrano in progetti di interesse comune, 40 milioni di euro per misure che promuovano l'innovazione e le nuove tecnologie per l'infrastruttura dei trasporti, nonché impianti in grado di contribuire alla decarbonizzazione o alla riduzione dei costi esterni in generale, 25 milioni di euro per il sostegno a partenariati pubblico-privato - PPP - e a strumenti finanziari innovativi, 35 milioni di euro per il sostegno alla realizzazione a lungo termine della rete Ten-T, in particolare per quanto riguarda i corridoi.
L'attuazione tecnica e finanziaria del programma Ten-t viene gestita dall'Agenzia esecutiva TEN-T EA.
L'ERTMS/ETCS
Come abbiamo visto, 100 milioni di euro sono destinati al Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) per l'interoperabilità sulla rete ferroviaria europea.
L'ERTMS/ETCS - European Rail Traffic Management System/ European Train Control System - è un sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario che è stato progettato per sostituire i sistemi di circolazione e sicurezza delle Ferrovie Europee in modo da garantire l'interoperabilità dei treni, in particolare quelli sulle nuove reti ferroviarie ad Alta velocità.
Obiettivo di questo tipo di tecnologia e di standard è evitare di dover cambiare il personale di macchina alle frontiere o il materiale rotabile, incrementando quindi la sicurezza del traffico nazionale e internazionale, migliorando la gestione del traffico passeggeri e merci e aprendo il mercato della produzione ferroviaria ad una competizione a livello europeo.
Lo standard ERTMS/ETCS consente infatti la circolazione dei treni di diversa nazionalità, sulla base di informazioni comuni trasferite grazie ad un linguaggio comune, gestite con sistemi interoperabili di terra e di bordo.
Il macchinista di qualsiasi treno può così ottenere tutte le informazioni necessarie per una condotta ottimale, controllando con continuità gli effetti del suo operato sulla sicurezza della marcia del treno e attivando la frenatura d'urgenza nel caso di velocità del treno superiore a quella massima ammessa per la sicurezza.
Il sistema si differenzia in tre livelli. Il primo livello ha un tipo di segnalazione a bordo - cab signalling system - che può essere aggiunto al sistema preesistente con l'integrazione di boe induttive chiamate Eurobalise, che ripetono codificandoli gli aspetti e le informazioni fornite dai segnali fissi e trasmettono le informazioni alle apparecchiature di bordo.
Le informazioni quindi arrivano al treno nel momento in cui questo passa fisicamente sulle boe posizionate.
Il sistema di secondo livello prevede invece la segnalazione attraverso una trasmissione radio.
Le informazioni vengono quindi trasmesse alla cabina di guida e visualizzate su un apposito pannello.
Le posizioni dei dei treni, la direzione di marcia e tutte le informazioni necessarie vengono trasmesse automaticamente al Radio Block centre - RBC - a intervalli determinati.
Le boe in questo livello hanno la funzione di soli sensori di posizione.
È necessario però che siano presenti un certo numero di stazioni radio e il sistema permette la circolazione, sulle linee ferroviarie attrezzate con ETCS di secondo livello, soltanto ai rotabili attrezzati con ETCS-2° e GSM-R.
Il sistema di terzo livello è in stato di studio e prevede l'eliminazione di molte apparecchiature di terra, per affidare la localizzazione e il controllo di integrità dei convogli ad appositi apparati trasmettenti di bordo che dialogano in continuità con il posto centrale.
Con l'introduzione del concetto di una sezione di blocco dinamica si supererebbe quello di sezione fissa e la creazione di tale sezione in funzione delle esigenze della circolazione e delle possibilità offerte dal sistema radiotrasmettitore supererebbe una sezione ad oggi modellata sullo spazio fisico.
L'ERTMS/ETCS in Italia
Mentre l'Austria ha attivato presto l'ETCS di primo livello, l'Italia, come la Germania, l'Olanda, la Francia e la Gran Bretagna hanno optato per quello di secondo livello.
In particolare le Ferrovie italiane sono state le prime in Europa a scegliere il sistema di secondo livello, con una sperimentazione che è iniziata sulla ferrovia Roma-Napoli, poi sulla ferrovia Torino-Milano, e infine sulla Milano-Bologna e sulla Bologna-Firenze.
Le Fs hanno chiarito, in una nota, che "la decisione adottata oggi rende più intransigenti le prescrizioni relative alle prove cui vanno sottoposti i prodotti, in particolare esigendo che tali prove siano effettuate presso laboratori riconosciuti".
Secondo le Fs il sistema ERTMS/ETCS di secondo livello potrebbe imprimere uno sviluppo anche per il trasporto merci, affermando che "entro il 2020 sarebbe possibile raddoppiare il volume delle merci trasportate nel corridoio Rotterdam-Genova, il che corrisponderebbe al transito di un camion pesante in più sullo stesso percorso ogni 37 secondi".
Fonte: www.logisticamente.it