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2 aprile 2012Trasporto marittimo e fluviale
Navigli e vie d'acqua in vista dell'Expo, piano da 250 milioni
(Ln - Milano) Navigli lombardi e vie d'acqua costituiscono una leva strategica di attrattività turistica, ambientale e culturale preziosa che non poteva non essere valorizzata in vista di Expo 2015. Proprio in questa prospettiva si collocano due grandi progetti tra loro connessi: il progetto Via d'Acqua-Parco dell'Expo e il programma regionale di valorizzazione dei Navigli lombardi. Si tratta di un complesso di interventi per circa 250 milioni di euro, presentati oggi in una conferenza stampa dal presidente della Regione Roberto Formigoni, insieme all'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo e al sottosegretario per l'Attuazione del programma e per Expo Paolo Alli.
UN PERCORSO SINO AL 2015 E OLTRE - "Questo programma - ha spiegato Formigoni - si inserisce nel percorso di riqualificazione complessiva di tutto il sistema dei Navigli, iniziato con il masterplan da oltre 100 milioni del 2002 e che ora sta conoscendo un nuovo grande passo avanti con il Piano d'area e l'Accordo territoriale che impegna tutti i soggetti interessati a questo straordinario patrimonio della Lombardia". "Tutti i lavori - ha proseguito Formigoni - si concluderanno prima del 2015, ma il progetto di riqualificazione avrà effetti a lungo termine e proseguirà oltre quella data".DALLA DARSENA AL TICINO - "Il progetto Via d'Acqua-Parco Expo (203 milioni) - ha detto Alli - risponde all'obiettivo di connettere il sito dell'Esposizione Universale, la città di Milano e il più vasto territorio. Un nuovo canale collegherà il Villoresi con il Naviglio Grande, passando per il sito Expo, con un programma articolato di interventi volti alla valorizzazione paesaggistica e alla riqualificazione ambientale dell'Ovest Milanese, dalla Darsena al Ticino". Si tratta di opere necessarie per assicurare il regolare approvvigionamento idrico del Sito (82 milioni); per la riqualificazione ambientale del reticolo idrico e di valorizzazione turistica del collegamento Milano-Lago Maggiore-"anello verde e azzurro"-Canale Villoresi-Naviglio Grande (30 milioni); per il recupero della Darsena e del tratto milanese del Naviglio Grande e per la messa in rete dell'esteso sistema di parchi ad ovest della città di Milano fino al sito Expo e al Polo della Fiera di Pero-Rho (82 milioni). Infine sono previsti interventi di recupero degli elementi del paesaggio rurale e di valorizzazione del territorio agricolo (9 milioni).
IL RILANCIO DEL SISTEMA NAVIGLI - "Stiamo lavorando a un piano regionale di valorizzazione dei 152 chilometri di Navigli - ha detto l'assessore Cattaneo -, che è fatto di due componenti, con investimenti per 33 milioni di euro, che saranno disponibili entro luglio: una infrastrutturale, da 28 milioni, per il recupero delle sponde dopo un censimento fatto sulle sponde di tutti i Navigli, che completerà gli interventi urgenti, e una da 5 milioni di euro per la valorizzazione turistica". In questo ambito l'assessore ha citato 5 interventi: la realizzazione di una segnaletica unica per tutto il sistema dei Navigli, applicazioni multimediali per informazioni turistiche, lo sviluppo della navigazione in chiave intermodale con la possibilità di trasportare le biciclette, il recupero dei caselli idraulici, come quello presso la diga del Panperduto, e la creazione di un centro per il recupero della fauna ittica durante le asciutte. "Vogliamo lasciare un'eredità che consenta alla Lombardia di recuperare la sua vocazione al trasporto sull'acqua che, nel corso degli anni, era stata dimenticata - ha proseguito Cattaneo -. Il nostro impegno ha già portato a risultati concreti come il recupero della conca della Miorina per rendere navigabile tutto il Ticino fino a Malpensa; per completare il progetto è indispensabile che la Regione Piemonte ripristini la Conca di navigazione di Porto della Torre".