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6 febbraio 2013Trasporto stradale

Anas, Lombardia: aperta al traffico la variante alla SS 42 in provincia di Brescia

Milano, 6 febbraio 2013 - Oggi è stato aperto al traffico dall’Anas un nuovo tratto della variante alla strada statale 42 nei Comuni di Ceto, Capo di Ponte, Sellero, Cedegolo e Berzo Demo, in provincia di Brescia. La messa in esercizio dell’infrastruttura rappresenta una tappa fondamentale nell’ambito del completamento dell’intera variante da Darfo a Edolo.

“Lo scorso 21 dicembre, in occasione dell’ultimazione dei lavori – ha dichiarato l’Amministratore Unico dell’Anas, Pietro Ciucci – avevamo annunciato che, con il completamento del collaudo dei complessi impianti tecnologici delle gallerie della nuova infrastruttura, avremmo immediatamente messo in esercizio l’opera. Siamo soddisfatti di poter affermare che grazie all’impegno degli uomini e delle donne dell’Anas e delle due imprese esecutrici oggi teniamo fede agli impegni, nel rispetto dei tempi contrattuali”.

I lavori principali sono stati eseguiti dall’associazione temporanea d’imprese Collini S.p.A., Cossi S.p.A., Giudici S.p.A., mentre i lavori impiantistici e le opere civili di completamento sono stati affidati all’associazione temporanea d’imprese Oberosler Cav. Pietro S.p.A. – Elef S.r.l.

Il nuovo tratto di variante è un’opera complessa: su una lunghezza complessiva di 8,4 km, quasi 7 sono costituiti dalle due gallerie principali, ovvero la “Sellero”, lunga 5074 metri, e la “Capo di Ponte”, lunga 1866 metri. Completano l’infrastruttura la galleria “Demo”, di 350 metri, e la galleria “Berzo”, di 540 metri, che fanno parte dell’area di svincolo e consentono alla nuova variante di collegarsi con l’esistente tracciato della SS42.

“La galleria ‘Sellero’, in particolare, è tra i tunnel più lunghi che l’Anas ha realizzato e gestisce direttamente – ha proseguito Pietro Ciucci. Le gallerie sono dotate dei più moderni impianti di controllo e monitoraggio del traffico veicolare, che permettono di garantire elevati standard di sicurezza, anche grazie ad un sistema di controllo e di supervisione diretta da parte del Centro Operativo dell’Anas.”

Costituiscono parte integrante dell’opera anche 2 viadotti (il “Capo di Ponte” di 679 metri e il “Berzo Demo” di 224 metri), entrambi realizzati con travi prefabbricate in calcestruzzo armato precompresso; in particolare, sul viadotto “Capo di Ponte” si innestano 4 rampe di accesso agli svincoli Capo di Ponte Nord e Capo di Ponte Sud, mentre il viadotto Berzo Demo scavalca la Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo, il fiume Oglio e l’attuale statale 42, nel Comune di Berzo Demo.

I 2 ponti ad arco in acciaio, il “Saletto” (63 metri) e il “Forno Allione” (54 metri) che, insieme all’adeguamento in sede di 300 metri di una strada comunale, hanno consentito la deviazione del traffico della strada statale 42 durante la realizzazione delle gallerie ‘Berzo’ e ‘Demo’, in concomitanza con l’apertura al traffico del nuovo tratto di variante sono stati ceduti alla Provincia di Brescia.

“I benefici dell’infrastruttura sono notevoli, sia per il traffico locale che per quello commerciale e turistico – ha concluso l’Amministratore Unico dell’Anas Ciucci – in quanto il nuovo tratto di variante conduce, tra l’altro, verso le stazioni sciistiche (in particolare verso Ponte di Legno ed il Tonale), agevolando altresì gli spostamenti all’interno della alta valle Camonica ed alleggerendo notevolmente i flussi di traffico che percorrono il preesistente tracciato della SS42”.

Il costo complessivo dell’intero intervento, ovvero sia dei lavori civili che della parte impiantistica, è stato di oltre 195 milioni di euro, dei quali 183 finanziati dall’Anas e 12 dalla Regione Lombardia.

Soddisfatta la Regione Lombardia. "La Valle attendeva da anni la realizzazione di questa opera - è il commento dell'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Andrea Gilardoni - e finalmente questo giorno è giunto grazie alla sinergia tra Anas, Provincia e Regione. A beneficiarne non saranno solo i cittadini che percorrono la SS42 quotidianamente, ma anche le imprese e il territorio stesso, che diventa più vicino per chi sceglie le località turistiche dell'alta valle".