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8 febbraio 2013Trasporto stradale
Pedemontana lombarda, primo tratto pronto entro il 2013
Milano, 8 febbraio 2013 – La prima tratta della Pedemontana che unirà l’A8 all’A9 dovrebbe essere pronta per la fine del 2013. E vi sarà anche un’opera simbolo dell’intero percorso: un ponte sull’Olona i cui tratti iniziano già a scorgersi.
La Pedemontana ha l’obiettivo di unire Varesotto e Comasco, ma soprattutto di migliorare i collegamenti tra i due aeroporti di Orio e Malpensa attraversando un territorio economicamente strategico che a lungo ha sofferto per la carenza infrastrutturale.
A delineare la situazione completa dell’opera, era stata, qualche giorno fa Assolombarda nel corso della presentazione del Rapporto OTI Nordovest 2012 curato come ogni anno dalla stessa associazione insieme a Confindustria Genova e Unione Industriale di Torino per fare il punto sullo stato di avanzamento dei progetti infrastrutturali più importanti per il Nordovest del Paese.
Circa la Pedemontana nel suo complesso, Assolombarda ha infatti precisato che “c’è la certezza che entro l’Expo verrà concluso il primo lotto, cioè la tratta A8-A9, e c’è qualche probabilità anche per la realizzazione entro tale termine della connessione alla Milano-Meda. I lavori tra la Milano-Meda e Dalmine partiranno solo dopo l’entrata in esercizio del primo lotto e solo dopo averne risolto i problemi economici e finanziari. Inutile quindi ipotizzare date sulla fine dell’intera opera, ricordando comunque che per realizzare una tratta autostradale occorrono non meno di tre anni”.
Intanto, nel Varesotto i cantieri vanno avanti in maniera spedita. Per quanto riguarda la galleria a Solbiate Olona entro il mese sarà completato anche lo scavo di una delle due canne (oltre 400 metri di lunghezza). “Ogni settimana — ha spiegato recentemente il sindaco di Solbiate Olona Luigi Melis — noi monitoriamo lo stato dei lavori. Tutto procede, quindi non ci sono motivi per cui preoccuparsi. Abbiamo avuto rassicurazioni che non resterà un cantiere aperto. Adesso attendiamo le opere di compensazione. Per quanto riguarda il nostro comune si è ottenuto anziché attrezzare un'area verde di valorizzare nel nostro territorio alcuni percorsi storici”.
Contemporaneamente al punto effettuato da Assolombarda sullo stato di avanzamento dei lavori, si è però levata la voce contraria di Legambiente che, in particolare, si è detta preoccupata “per le opere di compensazione ambientale che ancora non sono state definite ma sono fondamentali visto il pesante impatto della Pedemontana”.